La XYZ è una convenzione a disposizione del rispondente al 2° giro dichiarativo. Essa si applica nelle sequenze in cui al 2° giro la licita ritorna al rispondente ancora al livello di 1.
Sono in tutto dieci possibili sequenze, sei in cui la ridichiarazione dell’apertore è 1SA e quattro in cui è 1 a colore:

Oppure:

L’alternativa XY-NT
Una convenzione con un funzionamento identico alla XYZ è limitata alle sole sequenze in cui l’apertore ridichiara 1SA al 2° giro ed è detta XY-NT oppure Two-Way Checkback. La XY-NT si adatta bene allo stile dichiarativo non-standard secondo cui la ridichiarazione 1SA non esclude quarte nobili dichiarabili al livello 1, mentre quella di 1 a colore garantisce mano non bilanciata. Ciò non impedisce, naturalmente, di utilizzarla anche in un metodo standard al posto della XYZ.
Vantaggi della XYZ
Il primo vantaggio della XYZ è unificare gli sviluppi di tutte le sequenze di livello 1 sotto l’unico principio-base descritto nel prossimo paragrafo. Ciò è molto comodo per la memorizzazione del sistema.
Un secondo vantaggio, di fondamentale importanza, è che la XYZ crea immediatamente una distinzione chiara tra mani invitanti e mani forzanti a manche. Così si elimina alla radice un tipico problema degli sviluppi successivi a un nuovo minore forzante, a un 2♣ Checkback o Roudi o anche, per una parte delle coppie, a un quarto colore economico.
Un ulteriore vantaggio sarà evidente inoltrandoci nello studio della convenzione. La XYZ, infatti, aumenta il numero di sequenze a disposizione del rispondente per le mani costruttive.
In definitiva, vale certamente la pena di conoscere la XYZ e inserirla nel proprio sistema o, eventualmente, limitarla alle ridichiarazioni di 1SA e giocare la XY-NT. È interessante notare come la convenzione avvantaggi anche coppie occasionali e/o non molto esperte. Differenziare chiaramente le mani forzanti a manche da quelle invitanti, infatti, risolve proprio il problema che le coppie meno affiatate incontrano più spesso giocando metodi standard.
Il principio-base della XYZ
La XYZ si basa sull’uso artificiale, al 2° giro, delle dichiarazioni del rispondente 2♦ e 2♣. Entrambe queste dichiarazioni sono sempre convenzionali, anche quando uno dei due compagni ha già dichiarato quel minore al giro precedente.
2♦ è un forzante a manche generico. |
Con 2♦, il rispondente mantiene il comando della licita e l’apertore deve continuare a descriversi. L’aver stabilito un assoluto forcing di manche permette sequenze dichiarative accurate senza il rischio di essere abbandonati in un parziale.
2♣ obbliga* l’apertore a dichiarare 2♦, su cui il rispondente può passare oppure fare una qualunque dichiarazione naturale invitante a manche. |
Possiamo simpaticamente affermare, perciò, che il 2♣ è “la mamma di tutte le invitanti”.
* L’obbligo per l’apertore di dichiarare 2♦ è tassativo quando la sua ridichiarazione al 2° giro è stata 1SA. Eccezioni sono possibili se l’apertore ha ridichiarato 1 a colore con una sbilanciata massima che non gradirebbe il passo del compagno su 2♦. In tal caso l’apertore fa, sul 2♣, la stessa dichiarazione che farebbe di fronte a un ipotetico 2♦ naturale debole dichiarato dal rispondente.
Esempi di sequenze XYZ

Sud è forzante a manche e chiede all’apertore di continuare a descriversi in modo naturale, con precedenza all’eventuale appoggio terzo a cuori. Non importa che le quadri siano state dichiarate da Nord: 2♦ è sempre convenzionale, secondo il principio-base della XYZ.



2♦ è sempre convenzionale forzante a manche. Per fermarsi a 2♦ con una mano debole e le quadri lunghe, Sud dichiarerebbe 2♣ per poi passare su 2♦.

Sud è forzante a manche e chiede all’apertore di continuare a descriversi. È solo un caso che qui il 2♦ della XYZ coincida con un classico quarto colore.

Sud ha una mano invitante con il fit a quadri. Ogni volta che il 2♣ è seguito da una nuova dichiarazione del rispondente, tale dichiarazione è naturale e invitante.

Sud ha una mano invitante col fit 4° a picche. Con un invito massimo in una mano “quasi forzante”, Sud avrebbe potuto dichiarare 3♠ su 2♦.



2SA transfer per 3♣
Che cosa significa 2SA del rispondente al 2° giro, senza transitare per 2♣?

Per alcuni autori questo 2SA è egualmente invitante a 3SA e differisce dal 2SA dichiarato dopo il 2♣ solo per qualche caratteristica distribuzionale. Per altri autori, per molte coppie di agonisti e per quanto consigliato in questo articolo, invece, 2SA è artificiale:
2SA dichiarato dal rispondente direttamente al 2° giro è transfer per 3♣. |
Giocarlo così ha diversi vantaggi: 1) non crea eccezioni alla regola-base della XYZ, secondo cui le mani invitanti devono transitare per 2♣; 2) fornisce una comoda via per fermarsi al contratto di 3♣ quando il rispondente lo ritiene conveniente; 3) aumenta il numero di sequenze forzanti disponibili. Dopo il 2SA e il 3♣ dell’apertore, infatti, il rispondente può proseguire mostrando specifici tipi di mano eventualmente concordati dalla coppia.
Una facile sistemazione, certamente non l’unica possibile, è mettere nel 2SA le bicolori da slam, con cui si dichiara il secondo colore sul 3♣ dell’apertore. Quando il secondo colore è fiori, il rispondente può mostrarlo più economicamente con la ripetizione del colore di risposta.
Forzanti a manche diversi da 2♦
Poiché le mani invitanti dispongono del 2♣ “mamma di tutte le invitanti,” la XYZ modifica il significato dei salti del rispondente al 2° giro che in un metodo standard sarebbero invitanti. Per alcuni autori una parte dei salti resta invitante, con qualche differenza rispetto alle stesse dichiarazioni fatte dopo il transito per 2♣. Altri, invece, preferiscono convogliare tutte le mani invitanti nel 2♣, e di conseguenza attribuire a qualsiasi salto un valore forzante a manche. È questo l’approccio consigliato, almeno inizialmente, perché più omogeneo e facile da memorizzare.
Tutte le mani invitanti transitano obbligatoriamente per 2♣. Ne consegue che qualsiasi colore a salto è forzante a manche senza eccezioni. |
I rever di risposta al livello di 2 (es. 1♣-1♦-1SA-2♥), che sarebbero forzanti a manche in un metodo standard, restano tali anche giocando la XYZ. Per renderli soltanto invitanti si può transitare per 2♣ prima di dichiarare il secondo colore ascendente.
I salti e i rever di risposta sottintendono mani con cui il rispondente sceglie di descriversi, anziché chiedere la descrizione dell’apertore col 2♦. |
Si tratta, cioè, di mani con requisiti ben definiti e concordati per sistema, in mancanza dei quali si usa il 2♦ forcing manche generico.
Quali siano questi requisiti non è una regola universale. L’unico punto fermo della XYZ, valido per tutti, è l’uso del 2♣ e del 2♦ secondo il principio-base indicato in precedenza. Per il resto della sistemazione, sia nei testi di autori diversi che nel panorama del bridge agonistico, c’è una certa variabilità. Un aspetto sempre determinante è il grado di raffinatezza che si richiede al proprio metodo, proporzionale all’impegno mnemonico necessario. A seguire è indicata una possibile sistemazione, suggerita perché segue un principio generale abbastanza intuitivo, e per questo di facile memorizzazione.
Come forzare a manche giocando la XYZ
Quanto proposto qui è più che sufficiente per la maggioranza delle coppie. Per le coppie più esigenti, lo schema costituisce comunque una solida base di lavoro per eventuali modifiche e arricchimenti successivi.
Le mani più o meno bilanciate e le sbilanciate con valori sparsi e colori lunghi non molto belli, si servono del 2♦ forcing manche generico. |
L’apertore è tenuto a descriversi ulteriormente e la dichiarazione procede in modo naturale.
Le mani che scelgono di descrivere sé stesse con un colore a salto o con un rever di risposta sono sbilanciate con un buon grado di “purezza“. |
Ciò significa che gli onori sono prevalentemente o completamente concentrati nei semi dichiarati, meglio se rinforzati da carte intermedie. Inoltre:
un salto in un nuovo colore mostra una distribuzione almeno 5-5. |
L’appoggio a salto a un colore dell’apertore mostra almeno 4 carte e allunga il colore di risposta. |
La ripetizione a salto del colore di risposta indica un colore autonomo, cioè giocabile come atout anche senza alcun appoggio da parte del compagno. |
Si tratta, in definitiva, di mani ben caratterizzate sia distribuzionalmente che per la presenza di onori nei semi dichiarati. Se le carte del rispondente non soddisfano i requisiti concordati per il salto, si forza a manche con 2♦. Eventuali lunghezze indichiarate possono essere sempre mostrate successivamente, nel corso della prosecuzione naturale.
Sequenze deboli in un contesto XYZ
Alcune dichiarazioni del rispondente al 2° giro non risentono della XYZ e restano le stesse di un metodo standard. Si tratta di 1SA e di 2 in un nobile già dichiarato, dall’apertore o dal rispondente stesso. In entrambi i casi la mano del rispondente è meno di invitante. Su 1SA dell’apertore, la ripetizione al livello 2 del nobile di risposta è un vero e proprio sign-off.
Sequenze XYZ condizionate da altre convenzioni
La sequenza 1 minore-1♠-1SA-2♥, con cui il rispondente mostra 5+ picche e 4+ cuori, può risentire della presenza nel sistema di convenzioni dette Bicolori Garozzo in Italia, Reverse Flannery o UMJOOMO nei metodi americani. Con queste convenzioni, infatti, le bicolori picche-cuori non forzanti vengono mostrate direttamente al 1° giro con dei salti a livello di 2.
In assenza di tali convenzioni, conviene che la sequenza del rispondente 1m-1♠-1SA-2♥ sia debole e non forzante. Con una mano forzante a manche, infatti, il rispondente può usare il il 2♦ della XYZ o saltare a 3♥ al 2° giro con una decente 5-5. Con una mano invitante, il rispondente dispone del transito per il 2♣ della XYZ prima di dichiarare le cuori.
Chi gioca le Bicolori Garozzo può lasciare la sequenza 1m-1♠-1SA-2♥ naturale forzante a manche, oppure, nell’ambito di sistemazioni più sofisticate, renderla artificiale con significato da definire.
L’ultima sequenza da menzionare è 1♣-1♦-1♥-1♠. Il significato di 1♠ è condizionato da come la coppia risponde a 1♣ con 4 o più carte di quadri e una quarta nobile. È piuttosto diffusa, infatti, una convenzione detta Walsh, secondo cui la risposta 1♦ può avere quarte nobili al lato solo quando la mano è positiva e le quadri sono almeno quinte.
Giocando risposte naturali su 1♣, laddove 1♦ può avere al lato una quarta nobile anche in mani non positive, conviene che 1♠ sia naturale con 4 carte di picche. Giocando risposte Walsh, invece, molte coppie preferiscono far decadere del tutto la XYZ quando la risposta all’apertura è 1♦. In tal caso, sulla sequenza 1♣-1♦-1♥, il rispondente usa 1♠ come forzante generico particolarmente economico.
Un’utile sequenza illogica

Dopo la risposta 1♥ o 1♠, al 2° giro il rispondente dichiara 2♣ come se la sua mano fosse invitante. Il successivo salto a 3SA rivela, evidentemente, una forza superiore a quanto atteso. Questa sequenza illogica mostra una 5332 con forza di manche, senza visuale di slam. L’apertore, in base alla sua mano, deve scegliere tra il passo su 3SA e la correzione nella manche a colore. La situazione che si è creata è simile a quando, su un’apertura 1SA, il rispondente trasferisce un nobile al 1° giro e poi dichiara 3SA “passa o correggi” al 2° giro.
Dopo aver capito perfettamente gli sviluppi del relay interrogativo di 2♦️ FM del rispondente alle sequenze 1X-1Y-1Z, vorrei conoscere gli sviluppi artificiali a gradino che si applicano al 2♦️ dopo che l’apertore ha detto 1SA al secondo giro, ovvero nelle seguenti situazioni:
1♣️ – 1♦️
1SA – 2♦️
???
1♣️ – 1♥️
1SA – 2♦️
???
1♣️ – 1♠️
1SA – 2♦️
???
1♥️ – 1♠️
1SA – 2♦️
???
Credo che nella seconda e nella terza sequenza non abbia nessuna rilevanza se l’apertura sia stata 1♣️ o 1♦️.
Grazie mille per la risposta 😃😉 .
Ti mando un pdf con sviluppi convenzionali dopo 1x-1y-1SA-2♦️. Per favorire la memorizzazione, lo schema ricalca quello degli sviluppi dopo 1x-1y-1 colore-2♦️. Per questo motivo 2♥️ mostra sempre 3 carte nel colore del rispondente qualunque esso sia, 2♠️ mostra sempre una 5422 (la “sbilanciata” nel contesto di una mano che ha ridichiarato 1SA), 2nt mostra sempre una bilanciata canonica con 2 carte nel colore del rispondente. Un eventuale relay successivo chiede specifiche nei casi in cui più distribuzioni sono possibili. In tal caso le risposte sono a gradini, col 1° gradino che mostra sempre la 5332.
Buongiorno,
Io generalmente gioco la Convenzione Checkback normale, ovvero il 2♣️ interrogativo che cerca appoggio terzo, però sto ampliando le mie conoscenze verso la XYZ che sarebbe la Doppia Checkback.
Ho capito il meccanismo di base della convenzione, tuttavia non mi è ben chiaro come l’apertore dovrebbe rispondere al 2♦️ interrogativo forzante manche, nel senso quali gradini dichiarativi debba seguire per continuare a descriversi nei casi:
1 minore – 1 maggiore – 1SA – 2♦️
1 minore – 1 maggiore – 1 maggiore – 2♦️
1 maggiore – 1 maggiore – 1SA – 2♦️
Ringrazio anticipatamente per l’informazione.
Ciao, Manlio. L’articolo volutamente non si addentra negli sviluppi successivi al 2♦️ FM perché per questi non c’è realmente uno standard unico e “ufficiale” ma dipendono molto dal grado di semplicità o complessità che una coppia richiede al proprio metodo. L’articolo indica semplicemente che sul 2♦️ l’apertore deve continuare a descriversi, proprio come farebbe su un qualsiasi nuovo colore forzante del rispondente in un metodo standard senza la XYZ. Il pricipale vantaggio, qui, è che viene risolta in partenza ogni possibile confusione tra prosecuzioni forzanti e non forzanti. La prosecuzione sul 2♦️ può essere lasciata il più possibile naturale con precedenza (generalmente) all’appoggio terzo nel primo colore del rispondente. Tale dichiarazione è semplicemente informativa del possesso di tre carte nel colore ma non fissa necessariamente l’atout, visto che il rispondente potrebbe essere soltanto quarto. In mancanza delle tre carte, l’apertore fa una dichiarazione naturale e descrittiva della propria mano: 2SA, ripetizione del proprio colore, un nuovo colore. Quando l’apertore ha ridichiarato 1SA al 2° giro, la sua distribuzione e la sua forza sono già delimitate e quindi si può tranquillamente fare a meno di codificare sequenze convenzionali successive al 2♦️. Ciò non impedisce, naturalmente, che una coppia affiatata e con facilità di memorizzare le convenzioni possa concordare sviluppi artificiali “di precisione”. La sequenza 1x-1y-1 maggiore-2♦️ è più delicata perché questa volta l’apertore può avere tanto una bilanciata 12-14 (giocando metodi standard) quanto una sbilanciata di range ampio. In tal caso andrebbe codificata almeno una differenziazione tra le bilanciate 12-14 e le sbilanciate. Possono esservi prosecuzioni artificiali più o meno raffinate (e più o meno impegnative da memorizzare), ma si è ritenuto che per un articolo dedicato ai principi-base della XYZ fosse preferibile non addentrarsi in questo territorio. Nulla impedisce, naturalmente, di approfondire la discussione in sede di commenti all’articolo.
Grazie per la risposta Mario.
Io sono un giocatore amante delle convenzioni e con la mia attuale partner ne usiamo numerose.
Per evitare di fare confusione preferirei avere dei gradini artificiali da memorizzare per rispondere al relay 2♦️ nei vari casi e che rendano la dichiarazione molto precisa, un po’ come Lei stesso ha fatto nell’articolo sulla Gazzilli (convenzione che tra l’altro abbiamo appreso proprio da questo sito).
Grazie ancora.
Se ti trovi bene con le sistemazioni contenenti relay e risposte a gradini (e hai la fortuna di avere una compagna che le impari) vedo di mandarti qualcosa in pdf nei prossimi giorni. Ho già del materiale ma voglio aggiungerci dei commenti che spieghino il perché di alcune scelte, penso che il modo migliore per governare le sequenze artificiali sia conoscerne la logica.
La ringrazio tantissimo, aspetto dunque questi pdf.
come sempre non avevo afferrato il concetto della XYZ (ritenevo fosse solo per apertura in minore) vedo che potrebbe usarsi anche nell’apertura di cuori nella sequenza 1C-1P-1SA con 2f e 2q per far intendere all’apertore la sua volontà visto che gli appoggi sono sempre mal capiti. Comunque questo è un problema che si presenta con diversi giocatori.
grazie comunque per l’articolo veramente interessante
Beh, non eri lontano dalla realtà visto che la xyz è applicabile in 9 sequenze dopo apertura minore e solo dopo 1c-1p-1SA con apertura maggiore. Su quest’ultima sequenza la convenzione rende gli appoggi a cuori inequivocabili: 2c su 1SA è debole (meno di invitante), 2F-poi-2C è invitante, 2Q-poi-appoggio è FM e 3C direttamente su 1SA è FM con una bella bicolore.
Grazie, chiarissimo come al solito. Io adottarsi
subito la conv. XYZ e il 2SA, ma non la Walsh. Mi piace di più che nella sequenza 1F/1Q/1C/1P= è FM mentre idem…..///2P=4P reale.